Gli scienziati hanno sviluppato alghe artificiali per salvare le barriere coralline

Come le barriere coralline, le alghe coralline sono minacciate oggi a causa dei cambiamenti climatici. La loro morte comporterà molti problemi per altre specie marine. Per salvarli, scienziati dall'Italia e dal Regno Unito hanno sviluppato alghe artificiali uniche che possono svolgere le stesse funzioni di quelle reali.

Coral Reef Architects

I ricercatori hanno giustamente definito le alghe di corallo "architetti sconosciuti delle barriere coralline". Le alghe rosa, che ricordano i favi nella struttura, vivono in armonia con i coralli e tutte le altre forme di vita marina. Proteggono le fondamenta delle barriere coralline dall'espansione e dallo strappo, fondamentalmente attaccando le patch di corallo, forniscono spazio per la crescita dei piccoli coralli e fungono anche da cibo per la fauna marina, tra cui ricci di mare, pappagalli e molluschi.

Ma, come i coralli, le alghe coralline sono molto vulnerabili agli effetti devastanti del cambiamento climatico e dell'acidificazione degli oceani. Questo li rende più fragili, in modo che non possano più fornire condizioni di sopravvivenza per altre specie. Pertanto, molte belle specie di fauna marina dipendono dalla conservazione delle alghe coralline.

Fortunatamente, gli scienziati sembrano aver trovato il modo di gestirlo.

Atterraggio subacqueo

Il mese scorso, diverse scogliere di alghe artificiali di corallo realizzate con un materiale molto flessibile sono state trovate nella baia di La Spezia, nel nord Italia. Le alghe di plastica sembrano e si muovono nell'acqua come quelle reali. Proteggeranno i piccoli abitanti delle barriere coralline e diventeranno anche una piattaforma per la crescita di vere alghe coralline. 60 mini-reef sintetici hanno un diametro di soli 10 cm, quindi sono comodamente posizionati in un reef naturale.

vista: Giancarlo Raiteri, Centro di ricerca sull'ambiente marino ENEA, La Spezia, Italia

Sono stati attaccati con resina epossidica. Gli scienziati hanno dovuto farlo in tre serie a causa del clima capriccioso: per congelare la resina ci vogliono 24 ore e le onde tempestose del mare non sempre concedono così tanto tempo.

Foto: Giancarlo Raiteri, Centro di ricerca sull'ambiente marino ENEA, La Spezia, Italia

Il materiale con cui sono realizzate le alghe è completamente innocuo per l'ecologia marina. E dopo un anno, le alghe verranno rimosse e restituite al laboratorio. Saranno studiati per scoprire esattamente come le alghe interagiscono con altre specie. I risultati della ricerca consentiranno in futuro di sviluppare nuove strategie più avanzate per la protezione e la conservazione della biosfera marina.

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