Il misterioso labirinto di Amenemkhet III nell'antico Egitto

Nell'antico Egitto, non solo piramidi e templi erano costruiti con statue e colonne giganti, ma anche oggetti più misteriosi. Ad esempio, a Fayyum, sotto il faraone Amenemkhet III, fu costruito un labirinto, la cui nomina è ancora discussa dagli storici.

Ricostruzione del labirinto Immagine del dio Sebek Faraone Amenemhet III

Erodoto, che visitò l'oasi di Fayyum e visitò il tempio labirinto, ne parlò con entusiasmo, considerandolo l'edificio più straordinario costruito in tutto l'Egitto. Alla fine del XIX secolo, l'archeologo britannico William Flinders Petrie fu in grado di confermare parzialmente le parole di Erodoto scoprendo le rovine di un labirinto con una superficie di 70.000 metri quadrati. Nello stesso periodo fu trovata la tomba del faraone.

Fino ad ora, il significato della costruzione di un tale labirinto, i cui analoghi non erano stati trovati nell'antico Egitto, non è ancora del tutto chiaro. Secondo gli archeologi, era una struttura grandiosa nella zona, composta da due livelli: sotterraneo e fuori terra. Ad ogni livello c'erano circa 1.500 stanze, collegate da un intricato sistema di mosse. Allo stesso tempo, l'ingresso alla parte sotterranea era chiuso e questo territorio del tempio era considerato dedicato al dio Osiride.

Ad oggi, praticamente non è rimasto nulla del labirinto. Sono state conservate le rovine della piramide di Amenemkhet III, nonché diversi isolati dal labirinto stesso.

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